L’originale in inglese lo trovate qui, la traduzione è qui.
Dopo oltre trent'anni di propaganda di stupidaggini ecclesiologiche da parte del Sinodo della Resistenza (che è stato, in più o meno larga misura, alla radice di tutte le organizzazioni scismatiche "ortodosse" in Italia), è un vero piacere veder apparire sul blog ortodosso "Mystagogy" un recente articolo di rara chiarezza sulla contraddizione ecclesiologica di base nel voler creare una contro-Chiesa in quella stessa Ortodossia di cui "si riconosce la grazia". Traduciamo e mettiamo volentieri l'articolo nella sezione "Confronti" del nostro sito. Avremmo anche noi qualche considerazione da aggiungere su questo tema in fondo piuttosto meschino, ma preferiamo lasciare la parola a figure dell'Ortodossia recente quali i padri Giovanni Romanidis, Giorgio Florovsky ed Epifanio Theodoropoulos.
"Le quindici Chiese ortodosse canoniche, che annoverano circa 300 milioni di cristiani ortodossi, hanno inviato i loro rappresentanti a Salonicco per incontrarsi tra loro tra il 29 aprile e 2 maggio, al fine di affrontare una nuova eresia vecchio-calendarista. Questo nuovo fenomeno di agostiniani anti-ecumenisti è guidato in Grecia dal cosiddetto metropolita ortodosso Cipriano di Filì e negli Stati Uniti dal cosiddetto arcivescovo ortodosso Crisostomo di Etna, California. Sono stati colti in flagrante nel tentativo di stabilire la loro eresia agostiniana posando come nemici dell'ecumenismo in paesi come la Russia, la Bulgaria, la Serbia, la Georgia, ecc. Cipriano di Fili originariamente era stato un prete di nuovo calendario della Chiesa ufficiale di Grecia, ma alcuni anni fa ha aderito a una chiesa vecchio-calendarista. Si sospetta che dietro questo movimento vi sia chi sta cercando di penetrare i paesi ortodossi con le eresie di Agostino, con il pretesto dell'ortodossia tradizionale anti-ecumenista del Vecchio Calendario. Posando come ortodossi tradizionali super-conservatori, Cipriano di Fili e Crisostomo di Etna sono stati molto impegnati a cercare di promuovere e difendere le eresie di Agostino tra gli ortodossi, come si può facilmente vedere nelle loro pubblicazioni. Ciò che è interessante è il fatto che sia i latini che i protestanti considerano Agostino come il padre fondatore di entrambe le teologie latina e protestante. Pertanto, ciò che viene detto in questa introduzione circa la cura della malattia della religione si applica allo stesso modo a Cipriano di Fili e Crisostomo di Etna e al loro tentativo di penetrazione dei paesi ortodossi tradizionali con la teoria della malattia della religione".