Per poter spiegare i principi basilari del canto liturgico orientale, mostriamo la scala occidentale e le scale ecclesiastiche romano-bizantine negli schemi sottostanti. Le cifre colorate evidenziano la diversa ampiezza che intercorre tra una nota e l'altra. Ad esempio tra DO e RE intercorre l'intervallo di un tono corrispondente a 12 unità-base. Le note romano-bizantine corrispondono alle note occidentali solo nel caso della scala enarmonica. I loro nomi traslitterati sono: PA (ΠΑ) - VU (ΒΟΥ) - GHA (ΓΑ) - DHI (ΔΙ) - KE (ΚΕ) - ZO (ΖΩ) – NI (ΝΗ).
Ad un primo colpo d'occhio si nota subito la diversa ampiezza degli intervalli tra le note. Tale ampiezza è in grado di esprimere una maggiore ricchezza espressiva. E' questo motivo tecnico che rende possibile al canto liturgico orientale molte più sfumature e una maggiore ricchezza di pathos rispetto a quello occidentale.
SCALA MUSICALE OCCIDENTALE
SCALE ECCLESIASTICHE "BIZANTINE"
Da queste scale derivano i quattro modi musicali con i loro plagali
Scala diatonica naturale con base in NI
Scala diatonica naturale con base in PA
Scala cromatica con base in NI
Scala cromatica dura con base in PA
Scala diatonica con base in ZO
Scala enarmonica
I segni della musica romano-bizantina
Esistono dieci segni grafici nella musica romano-orientale: cinque ascendenti, cinque discendenti e uno che ripete la nota immediatamente precedente:
1) OLIGON:
ascende di un passo.
2) PETASTI':
ascende di un passo in maniera netta.
3) KENTIMATA:
ascende di un passo in maniera progressiva.
4) KENTIMA:
Il kèntima ascende di un numero di passi variabili a seconda di come è usato in combinazione con l'Oligon e il Petastì. Tale segno non si trova mai da solo.
5) YPSILI':
Ascende di un numero variabile di passi a seconda di com'è usato in combinazione con l'Oligon e il Petastì
1) ISON:
Non ascende né discende. Ripete semplicemente la nota precedente.
1) APOSTROPHOS:
Discende di un passo.
2) YPORROI':
Discende di due passi progressivamente. Equivale a due Apostrophos.
3) ELAPHRON:
Discende di due passi d'un colpo.
4) HAMILI':
Discende di quattro passi d'un colpo.
Gli otto modi della musica romano-bizantina
Gli otto modi musicali commentano le parole della liturgia e danno loro un carattere che la semplice lettura non potrebbe mai rendere. Di tutti i modi musicali possibili la Chiesa in Occidente e in Oriente ne ha scelti otto per la loro capacità di sollevare l'animo verso la contemplazione delle realtà celebrate. Gli otto modi musicali romano-bizantini sono i seguenti:
Primo Modo - Secondo Modo - Terzo Modo - Quarto Modo
Plagale del Primo Modo - Plagale del Secondo Modo - Modo Grave - Plagale del Quarto Modo
PRIMO MODO
Il primo modo è un modo "diatonico". La sua caratteristica musicale è narrativa e serenamente meditativa. Ha una scala musicale basata sul Pa. Base e apice delle corde coincidono. Hanno la stessa distanza tonale tra le rispettive note. Com'è possibile vedere dal diagramma a lato destro le distanze tra le note sono:
La scala
Apice della Corda (tetracordo alto)Da Ke a Pa, 10-8-12. Totale 30 unità-base.
Base della Corda (tetracordo grave) Da Pa a Di, 10-8-12. Totale di 30 unità-base. |
SECONDO MODO
Il secondo modo è un modo "cromatico". La sua caratteristica musicale è quella d'infondere una certa dolcezza; è delicato e "femminile", ma mai sdolcinato. La sua scala è basata sul Di. Il tetracordo dal quale il secondo modo si basa è va da Di a Ni.
La scala
Apice della Corda (tetracordo alto)Da Di a Ni, 8-14-8. Totale di 30 unità-base
Base della Corda (tetracordo grave) Da Ni a Ga, 8-14-8. Totale di 30 unità-base. |
TERZO MODO
Il terzo modo è un modo "enarmonico". La sua caratteristica musicale è l'impetuosità e il carattere virile. Ha una scala basata sul Ga. Alla fine del tetracordo 12-12-6 viene ripetuto un identico tetracordo, senza l'utilizzo di un intervallo intermedio. Entrambi i tetracordi hanno le medesime distanze tonali tra le loro rispettive note. Quest modo è l'unico che può essere propriamente suonato utilizzando la tastiera di un pianoforte. Il diagramma mostra i suoi intervalli:
La scala
Tetracordo base Da Ga a Zo, 12-12-6. Totale di 30 unità-base.
Tetracordo basso Da Ni a Ga, 12-12-6. Totale di 30 unità-base. |
QUARTO MODO
La sua caratteristica musicale si presta per testi particolarmente "ufficiali" e seri. Ha tre caratteristici stili di canto:
· L' Aghia (Papadikos)
· Il Stichirarikos
· Il Legetos
Tutti questi seguono gli intervalli della scala diatonica ma sono basati su differenti parti di essa.
La scala
Apice della Corda (tetracordo alto)Da Di a Ni, 12-10-8. Totale di 30 unità-base.
Base della Corda (tetracordo grave) Da Ni a Ga, 12-10-8. Totale di 30 unità-base. |
PLAGALE DEL PRIMO MODO
Il plagale del primo modo (impropriamente detto quinto modo) è un modo "diatonico". La sua caratteristica musicale è quella d'infondere un senso di nostalgia. Le note più toccate in questo modo sono Pa e Ke. Ha una scala la cui base è Pa e il cui vertice e apice della corda sono identici. Assieme hanno la stessa distanza tonale nelle loro rispettive note. Come si può vedere dalla figura questa distanza è:
La scala
Apice della Corda (tetracordo alto)Da Ke a Pa, 10-8-12. Totale di 30 unità-base.
Base della Corda (tetracordo grave) Da Pa a Di, 10-8-12. Totale di 30 unità-base |
PLAGALE DEL SECONDO MODO
Il plagale del secondo modo (impropriamente detto sesto modo), è un modo cromatico. La sua caratteristica musicale è quella di essere "piangente" e drammatico. Per questo motivo viene spesso cantato nella Grande Settimana che precede la Pasqua. Ha una scala la cui base parte dal Pa e il cui vertice e apice della corda sono identici. Assieme hanno la stessa distanza tonale nelle loro rispettive note. Come si può vedere dalla figura questa distanza è:
La scala
Apice della Corda (tetracordo alto)Da Ke a Pa, 6-20-4. Totale di 30 unità-base.
Base della Corda (tetracordo grave) Da Pa a Di, 6-20-4. Totale di 30 unità-base |
MODO GRAVE
I modi gravi (impropriamente detti settimo modo) sono modi generalmente enarmonici. La loro caratteristica musicale è quella di essere interiori e virili; riflettono il sentimento nella sua forma maschile.
Esistono tre modi gravi:
· Il modo enarmonico grave di Ga
· Il modo diatonico grave di Zo
· Il modo enarmonico grave del tono Zo
Dei tre specifichiamo il terzo
Il modo enarmonico grave del tono Zo
La base per questo modo è il basso Zo, ma la nota solitamente toccata da questa scala è attorno al Zo un'ottava più in alto. Ciò significa che i pezzi musicali che utilizzano questa scala di solito girano attorno al Zo alto e terminano nel Zo basso.
La scala
Apice della Corda (tetracordo alto)Da Ga a Zo, 12-12-6. Totale di 30 unità-base.
Base della Corda (tetracordo grave) Da Zo a Vou, 12-12-6. Totale di 30 unità-base. |
PLAGALE DEL QUARTO MODO
Il plagale del quarto modo (impropriamente detto ottavo modo) è naturalmente diatonico. La sua caratteristica musicale è quella di essere piuttosto allegro. Sono stati composti diversi canti "profani" greci con questo tono che si presta pure ad essere ballato. La sua scala parte dal Ni e ha l'apice e il vertice delle corde coincidenti. Il cui vertice e apice della corda sono identici. Assieme hanno la stessa distanza tonale nelle loro rispettive note. Come si può vedere dalla figura questa distanza è:
La scala
Apice della Corda (tetracordo alto)Da Di a Ni, 12-10-8. Totale di 30 unità-base.
Base della Corda (tetracordo grave) Da Ni a Ga, 12-10-8. Totale di 30 unità-base |
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