Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

sabato 30 novembre 2013

La Chirotonia episcopale dell’Arcivescovo Job di Telmessos

Stamani è stata celebrata nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio al Fanar, a Costantinopoli,  la festa dell’Apostolo Andrea, il primo chiamato.

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La Divina Liturgia è stata presieduta dal Patriarca Bartolomeo attorniato da numerosi vescovi. Nel corso della Liturgia  è stata celebrata la Chirotonia episcopale del nuovo arcivescovo di Telmessos Job, esarca del Patriarcato Ecumenico e nostro vescovo, del quale abbiamo già pubblicato la prima lettera pastorale.

Lettera pastorale dell'Arcivescovo Job

Job
Per la misericordia di Dio
Arcivescovo di Telmessos, Esarca del Patriarca ecumenico

LETTERA PASTORALE

al clero, ai monaci e ai fedeli
dell'Arcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale

Cari Padri, Fratelli e Sorelle amatissimi in Cristo.

E' con grande emozione che mi rivolgo a voi in questo giorno della festa del Santo Apostolo Andrea, il Primo chiamato, mentre ricevo la grazia dell'episcopato dalle mani di Sua Santità il Patriarca Ecumenico e dei suoi vescovi concelebranti, come avveniva nel passato per i Metropoliti della Chiesa di Russia. Avendo ricevuto dalla Chiesa Madre questa Diaconia di alta responsabilità che esige da parte mia molto lavoro, grandi sforzi ed energie, spero da parte vostra tutto il supporto e l'aiuto necessari. Questo è il motivo per cui mi raccomando alle vostre preghiere, affinché io sia un degno successore dei miei predecessori di venerata memoria, i metropoliti Eulogio e Vladimir e gli arcivescovi Georges, Georges, Serge e Gabriel.

venerdì 29 novembre 2013

San Cirillo di Gerusalemme: Estratti dalle Catechesi battesimali e mistagogiche

San Cirillo nacque a Gerusalemme o nelle vicinanze tra il 313 e il 315. La sua tormentata vita fu costellata da persecuzioni, esili e riabilitazioni. Ordinato vescovo di Gerusalemme nell'anno 348 da Acacio, metropolita di Cesarea, di simpatie ariane, fu più volte deposto ed esiliato per lunghi anni. Morì a circa 70 anni nel 387. Partecipò al secondo Concilio Ecumenico, celebrato a Costantinopoli, e dai Padri conciliari ottenne una lodevole testimonianza in una lettera da essi scritta a papa Damaso.
La sua opera più celebre sono le 24 Catechesi, pronunciate nel 348 o 350 la maggioranza delle quali nella Basilica del S. Sepolcro e pubblicate in base al resoconto stenografico stilato da un uditore. Ogni catechesi è preceduta da un titolo che ne esplicita l'argomento e dalla citazione del brano scritturistico che la precedeva nella celebrazione eucaristica. La prima è come un'introduzione in cui si sottolinea ai catecumeni l'importanza della decisione da loro presa di prepararsi a ricevere prossimamente il Battesimo. I successivi 18 sermoni sono prebattesimali e parlano del peccato, della penitenza, della fede, e illustrano il contenuto del "Simbolo battesimale", molto simile al Credo adottato dal Concilio costantinopolitano I.

giovedì 21 novembre 2013

L’icona “Madre di Dio Kyriotissa” del Monastero di Santa Caterina del Sinai

 
L'encausto è un'antica tecnica pittorica, già nota ai Greci, come comprovano gli scritti di Plinio il Vecchio: veniva largamente utilizzata per la pittura murale, ma anche su terracotta, avorio, marmo e legno. I pigmenti vengono mescolati con una colla di bue sgrassata da una certa porzione di calce spenta e con legante di cera punica, cioè cera vergine fatta bollire in acqua di mare. I colori, mantenuti liquidi dentro un apposito recipiente posto in un braciere, utilizzando un pennello o una spatola, venivano fissati a caldo ricorrendo a particolari arnesi di metallo detti “cauteri” in modo da consentire una profonda penetrazione della cera nel supporto. L’Icona della Madre di Dio Kyriotissa (che assisa in trono porta il Signore) è stata realizzata con questa tecnica su una tavola di 68,5 x 49,7 cm. L’immagine tradizionalmente datata intorno al VI secolo, nel tempo si è notevolmente incurvata fino a spezzarsi in due parti, successivamente riunite in modo maldestro con del fil di ferro.

mercoledì 20 novembre 2013

Russia: una madre in carcere e una Chiesa in collusione con lo Stato

Questo articolo mostra chiaramente che non siamo solo noi ad interessarci al caso delle Pussy Riot e soprattutto mette in evidenza in modo inequivocabile qual è il vero problema che sta dietro questa storia.


 
19 novembre 2013 Jpanev
 
P. Basilios Thermos. psichiatra e psicoterapeuta greco e autore di numerosi libri e articoli, ha pubblicato un articolo sul sito internet Romfea.gr del quale offriamo una traduzione in francese (e quindi in italiano, dal francese comparato con l’originale greco, ‘na faticaccia… n.d.t.).

L'Unione europea (pagata anche da noi) s’immischia anche nella vita monastica...

Tratto da Bvoltaire.fr
 
Nell’epoca del razionalismo frenetico , tutto ciò che riguarda la spiritualità è confinato, al massimo, alla fede personale.

 
Un gruppo di deputati del Parlamento europeo ha recentemente chiesto alla Grecia di abolire il divieto per le donne di visitare il Monte Athos. Infatti, la Santa Montagna è abitata (almeno dal IX secolo, n.d.t.) solo da monaci ortodossi, visitabile solo da uomini, e le sue coste e le sue frontiere terrestri sono custodite con vigilanza per impedire l’accesso a qualsiasi donna (e anche ad animali di genere femminile). Una regola che, nell’epoca del gender e, più in generale del tutti uguali non può che suscitare l’ira generalizzata. Del resto, non è la prima volta che tale offensiva viene attuata: la precedente risale al 2003. Tuttavia, quella di questi ultimi giorni coincide con la comparsa, in Serbia, di pubblicità per un programma turistico che propone alle donne di visitare il monastero serbo di Hilandar, sul Monte Athos. Ora, se gli uomini possono da sempre visitare la penisola monastica, mai una organizzazione turistica ha potuto trarre vantaggio da questo traffico: ciò si cela dietro queste velleità è, ancora una volta, l'intrusione del mercato in tutto ciò che l'uomo può fare e realizzare…

lunedì 18 novembre 2013

La leader delle Pussy Riot è in Siberia

Non si avevano sue notizie da un mese: le autorità dicono che la destinazione è stata scelta secondo la legge, il marito dice che è una punizione

Pussy Riot

Da Il Post

15 novembre 2013

Per la prima volta dopo 26 giorni Nadezda Tolokonnikova, la leader del gruppo punk russo Pussy Riot condannata da un tribunale con altre due compagne nell’agosto del 2012 a due anni di reclusione, ha avuto contatti con la famiglia. Il 21 ottobre scorso era stata annunciata la decisione di trasferirla in un altro carcere: da allora non si erano più avute notizie sulla sua destinazione finale né su di lei. Giovedì 14 novembre le autorità penitenziarie hanno comunicato il luogo del trasferimento e hanno dato il permesso alla donna di contattare telefonicamente il marito. Nadezda Tolokonnikova si trova in un carcere della Siberia, a Krasnoyarska: circa 4.500 chilometri a est di Mosca. Non è ancora in prigione, dove finirà di scontare la sua condanna, ma in ospedale per una serie di «esami e accertamenti».

venerdì 15 novembre 2013

La paternità spirituale nei Padri del Deserto e nella Tradizione bizantina

Di Ambroise Fontrier.

(Estratti dal volume "Callinique l'Esicaste", Paris, Fraternitè Orthodoxe Saint Gregoire Palamas)

Considera gli anni delle generazioni che furono…
Chiedi a tuo padre, ai tuoi anziani e te lo diranno (Deut. 32, 7)

Per prima cosa, è necessario chiarire che per il cristiano ortodosso esiste un solo ed unico Maestro Spirituale che altro non è se non lo Spirito Santo, il Consolatore, lo Spirito di Verità, che il mondo non può ricevere in quanto resta a lui invisibile ed inconoscibile. Tuttavia, voi - diceva il Signore ai suoi Apostoli e, per mezzo loro a tutti coloro che crederanno in Lui - lo conoscerete poiché dimorerà con voi e sarà in voi… Vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho insegnato… Vi condurrà alla verità… poiché non parlerà da se stesso, ma riferirà tutto ciò che ha udito e vi annuncerà le cose a venire…

sabato 9 novembre 2013

La Chiesa russa di Firenze ha compiuto 110 anni di storia

Dal sito del Decanato d'Italia dell'Esarcato

Firenze

Venerdì 8 novembre 2013 (26 ottobre del calendario ecclesiastico), festa di san Demetrio l’Effusore di Miro, la parrocchia della Natività di Cristo di Firenze ha festeggiato il 110mo anniversario della dedicazione della sua chiesa, capolavoro dell’architettura religiosa russa del XIX secolo, «la più bella dell’arcivescovado», stando alle memorie del Metropolita Evlogij (Georgevskij).

giovedì 7 novembre 2013

Consacrazione episcopale dell’archimandrita Job

Dal sito del Decanato d'Italia dell'Esarcato

A seguito dell’elezione da parte dell’Assemblea Generale dell’Esarcato in data 1 novembre, l’archimandrita Job è stato eletto dal Santo Sinodo del Patriarcato di Costantinopoli, Arcivescovo di Telmissos ed Esarca patriarcale delle parrocchie ortodosse di tradizione russa in Europa occidentale.
La consacrazione episcopale avverrà in data 30 Novembre 2013 nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio al Fanar (Costantinopoli), nel corso della liturgia patriarcale e sinodale celebrata in occasione della festa dell’apostolo Andrea il Primo Chiamato, patrono della sede patriarcale.
L’intronizzazione sarà celebrata il 5 e il 6 dicembre, alla cattedrale di Sant’Alexander Nevsky, nel giorno della festa patronale. Il 5 dicembre la vigilia, celebrata alle 18:00, sarà seguita alle 20:00 dal rito di intronizzazione. Il giorno dopo, la Divina Liturgia (h 10) sarà presieduta dal nuovo arcivescovo.

mercoledì 6 novembre 2013

Denunciata la scomparsa della leader delle Pussy Riot

Fonte: Squeer.it

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scritto da Teresa Olivieri - Pubblicato il 02 nov 2013 17:24 | Aggiornato il 05 nov 2013 14:37

E’ giallo sulla leader delle Pussy Riot, Nadezhna Tolokonnikova, di cui il marito denuncia la scomparsa dopo che era stata trasferita in una nuova struttura penitenziaria. Nadia aveva iniziato uno sciopero della fame contro le condizioni «di schiavitù» all’interno della Colonia correttiva n. 14 di Saransk, in Mordovia: in una lettera aveva raccontato anche di 17 ore lavorate in un giorno. L’ultima volta che è stata vista è stato il 24 ottobre da un passeggero quando il treno, su cui era salita per essere trasferita in un’altra prigione, è arrivato nella città di Chelyabinsk, negli Urali. Suo marito, Pyotr Verzilov, ha detto ad un sito americano che non ha più sue notizie, dalla partenza (il 21 ottobre) e che il luogo dove si trova al momento è tenuto segreto. Il padre della 24enne, Andrei Tolokonnikova, ha detto preoccupato: “Nessuno sa nulla”. E ancora: “Non ci sono prove che sia viva, non conosciamo il suo stato di salute. E’ malata? È stata picchiata? “. Nadia sta scontando due anni di carcere per le proteste anti-Putin nella Chiesa del Cristo Redentore, ha denunciato abusi e violenze nel carcere e per questo il marito sostiene che vogliono punirla e soprattutto “vogliono tagliarla fuori dal resto del mondo”.

martedì 5 novembre 2013

Pussy Riot: L’ex Unione Sovietica rispolvera l’ex Gulag

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La Pussy Riot Nadia: “17 ore di lavoro e pestaggi, sono rinchiusa in un Gulag staliniano”

di Monica Ricci Sargentini

da: Corriere.it

Non mangia più Nadia Tolokonnikova, una delle Pussy Riot incarcerate per essersi esibite  nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca con una parodia liturgica di quaranta secondi e una supplica pop alla Vergine: “Liberaci da Putin”. ”E’ l’unica forma di protesta  che mi rimane per non essere annientata” dice in una lettera pubblicata su Internet in cui descrive la vita disumana nella  Colonia Correttiva numero 14 in Mordovia, a circa 400 km da Mosca. Il pensiero corre subito ai Gulag staliniani: diciassette ore al giorno a cucire divise per la polizia, detenute chiuse fuori dalle baracche d’inverno, rancio a base di pane secco e latte annacquato, pestaggi continui, minacce di morte. Il tutto per una paga ridicola:  ”A giugno ho guadagnato 29 rubli (meno di un euro)”, ha scritto Tolokonnikova.

domenica 3 novembre 2013

L’Archimandrita Job, eletto Arcivescovo di Telmissos, è il nuovo Esarca del Patriarca Ecumenico per le chiese ortodosse di tradizione russa in Europa occidentale

Dell’Arciprete Sergio Mainoldi, Decano delle Parrocchie dell’Esarcato in Italia e delegato dell’AGS

Fonte: Sito del Decanato d’Italia dell'Esarcato

Vladyka Gabriele

L’Assemblea generale straordinaria (AGS) dell’Esarcato, riunitasi a Parigi venerdì 1 novembre 2013 sotto la presidenza di S. Em. il Metropolita Emmanuele, Esarca del Patriarca ecumenico, ha eletto l’Archimandrita Job (Getcha) a nuovo Arcivescovo  reggente dell’Esarcato del Patriarcato ecumenico per le chiese ortodosse di tradizione russa in Europa occidentale.

sabato 2 novembre 2013

Scelto il nuovo Arcivescovo per l'Esarcato delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale del Patriarcato di Costantinopoli

Job

L'Assemblea Generale della Arcidiocesi di Chiese ortodosse russe in Europa occidentale, Esarcato del Patriarcato di Costantinopoli, riunita ieri, ha scelto l’Archimandrita Job (Getcha) come Arcivescovo con 109 voti (su 191 votanti). Gli altri due candidati - lo Ieromonaco Mykhaylo (Anischenko) e l’Archimandrita Bessarione (Komzias) - hanno ricevuto rispettivamente 9 e 33 voti. Spetta ora al Santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico procedere all’elezione canonica.

venerdì 1 novembre 2013

19 ottobre / 1 novembre: San Giovanni di Kronstadt (1829-1908)

Pensieri spirituali sulla preghiera tratti dal suo libro “La mia vita in Cristo”

LE TENEBRE DURANTE LA PREGHIERA

Durante la preghiera, a volte sopraggiungono momenti di tenebre mortali e di angoscia spirituale che nascono da un cuore incredulo (l'incredulità infatti è tenebra). In questi momenti non lasciar venir meno il tuo cuore, ma ricordati che se la luce divina si è spenta in te, continua però a brillare, in tutto il suo splendore e la sua gloria, in Dio stesso, nella sua Chiesa in cielo e sulla terra, e nell'universo materiale in cui "si sono rese visibili la sua potenza eterna e la sua divinità "(Rm 1, 20).