Abramo circoncise, tra i suoi familiari, trecentodiciotto uomini (Gen. 27, 23-27; 14,14). Ebbene, quale era il significato allegorico a lui rivelato? Lo potete comprendere se osservate che la Scrittura dice diciotto e poi, separatamente, aggiunge trecento. Il numero diciotto si scrive con un iota (dieci) e un eta (otto): ti risulta "Gesù". Inoltre la Scrittura aggiunge trecento perché la lettera tau raffigura la croce, da cui sarebbe venuta la grazia. In conclusione, con le due prime lettere simboleggia Gesù, con la terza, la croce.
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Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)
giovedì 31 luglio 2014
Il significato allegorico della croce
Abramo circoncise, tra i suoi familiari, trecentodiciotto uomini (Gen. 27, 23-27; 14,14). Ebbene, quale era il significato allegorico a lui rivelato? Lo potete comprendere se osservate che la Scrittura dice diciotto e poi, separatamente, aggiunge trecento. Il numero diciotto si scrive con un iota (dieci) e un eta (otto): ti risulta "Gesù". Inoltre la Scrittura aggiunge trecento perché la lettera tau raffigura la croce, da cui sarebbe venuta la grazia. In conclusione, con le due prime lettere simboleggia Gesù, con la terza, la croce.
giovedì 24 luglio 2014
Dal trattato "Sui misteri" di sant'Ambrogio, vescovo di Milano
Ti è stato detto antecedentemente di non credere solo a ciò che vedi perché non abbia a dire: E' forse questo quel grande mistero che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrò in cuore d'uomo? (cfr. 1 Cor 2, 9). Vedo le acque che vedevo ogni giorno. Queste acque nelle quali spesso mi sono immerso senza mondarmi, sono proprio esse che devono mondarmi? Da questo impara che l'acqua non monda senza lo Spirito.
venerdì 18 luglio 2014
San Cipriano di Cartagine, vescovo e martire - dal trattato "Sulla morte"
sabato 12 luglio 2014
29 giugno/12 luglio: festa dei santi protocorifei degli apostoli Pietro e Paolo
San Gregorio Palamas, Omelia 28 su Pietro e Paolo
La memoria di ciascuno dei santi, che si celebra in questo giorno di festa, è portatrice di comune gioia per popoli e città, sudditi e principi e offre grandissimo giovamento a tutti coloro che di questa festa sono partecipi. La memoria del giusto è unita alle lodi, dice Salomone, il sapiente. Quando un giusto è lodato si rallegrano i popoli. Come infatti nella notte, quando si accende una lucerna, la luce appare per il vantaggio e il godimento di tutti i presenti, così avviene per la vita di ciascuno dei santi, vita cara a Dio, per la loro morte beata e per la grazia donata da Dio a ciascuno per la purezza della sua vita.
mercoledì 9 luglio 2014
Sondaggio: Alto il numero degli Ortodossi in Russia, ma solo pochi vanno in chiesa e pregano regolarmente
sabato 5 luglio 2014
Oggi, 5 luglio 2014 il Metropolita Vladimir di Kiev e di tutta l'Ucraina si è addormentato nel Signore
Oggi, 5 luglio 2014 il Metropolita Vladimir di Kiev e di tutta l'Ucraina è stato richiamato a Dio all’età di 78 anni, dopo una lunga e penosa malattia.
Dona, o Signore, riposo all’anima del tuo servo addormentato!
La paternità spirituale: note di un padre spirituale athonita
martedì 1 luglio 2014
Il Patriarcato di Mosca ha perso l'Ucraina e potrebbe perdere ancora di più
Un affezionato lettore mi ha segnalato questo articolo in inglese di Euromaidan Press sulla situazione in Ucraina che offre un punto di vista molto diverso dall’orda di sciocchezze in cui ci si può imbattere nel web italiano. Qualcuno certamente obietterà che è di parte. Può darsi, ma non possiamo dar credito solo alla “Pravda”.
La traduzione è mia; come sempre, abbiate pazienza!
Non c'è dubbio che il Patriarcato di Mosca si sia alienato molti ucraini a causa del suo sostegno alla politica del Cremlino, ma un analista di Kiev suggerisce che il suo declino in Ucraina e più in generale, riflette anche la dipendenza della sua gerarchia dal potere statale, qualcosa che non può più contare di avere in Ucraina.
A causa dell'aggressione di Mosca contro l'Ucraina, Kiev ha bloccato al Patriarca Kirill l’accesso al paese, chiara conferma che "per lungo tempo [lui e la sua Chiesa] hanno perso lo stato ucraino come partner delle relazioni ecclesiali, sostiene l’esperta di questioni religiose Tatyana Derkach.