Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

giovedì 31 luglio 2014

Il significato allegorico della croce

Dalla Lettera di Barnaba, 10-12

Abramo circoncise, tra i suoi familiari, trecentodiciotto uomini (Gen. 27, 23-27; 14,14). Ebbene, quale era il significato allegorico a lui rivelato? Lo potete comprendere se osservate che la Scrittura dice diciotto e poi, separatamente, aggiunge trecento. Il numero diciotto si scrive con un iota (dieci) e un eta (otto): ti risulta "Gesù". Inoltre la Scrittura aggiunge trecento perché la lettera tau raffigura la croce, da cui sarebbe venuta la grazia. In conclusione, con le due prime lettere simboleggia Gesù, con la terza, la croce.

giovedì 24 luglio 2014

Dal trattato "Sui misteri" di sant'Ambrogio, vescovo di Milano

L'acqua non purifica senza lo Spirito Santo.

Ti è stato detto antecedentemente di non credere solo a ciò che vedi perché non abbia a dire: E' forse questo quel grande mistero che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrò in cuore d'uomo? (cfr. 1 Cor 2, 9). Vedo le acque che vedevo ogni giorno. Queste acque nelle quali spesso mi sono immerso senza mondarmi, sono proprio esse che devono mondarmi? Da questo impara che l'acqua non monda senza lo Spirito.

venerdì 18 luglio 2014

San Cipriano di Cartagine, vescovo e martire - dal trattato "Sulla morte"

Cacciata la paura della morte, pensiamo all'immortalità

Non dobbiamo fare la nostra volontà, ma quella di Dio. E' una grazia che il Signore ci ha insegnato a chiedere ogni giorno nella preghiera. Ma è una contraddizione pregare che si faccia la volontà di Dio, e poi, quando egli ci chiama e ci invita ad uscire da questo mondo, mostrarsi riluttanti ad obbedire al comando della sua volontà! Ci impuntiamo e ci tiriamo indietro come servitori caparbi. Siamo presi da paura e dolore al pensiero di dover comparire davanti al volto di Dio. E alla fine usciamo da questa vita non di buon grado, ma perché costretti e per forza. Pretendiamo poi onori e premi da Dio dopo che lo incontriamo tanto di malavoglia!

sabato 12 luglio 2014

29 giugno/12 luglio: festa dei santi protocorifei degli apostoli Pietro e Paolo

San Gregorio Palamas, Omelia 28 su Pietro e Paolo

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La memoria di ciascuno dei santi, che si celebra in questo giorno di festa, è portatrice di comune gioia per popoli e città, sudditi e principi e offre grandissimo giovamento a tutti coloro che di questa festa sono partecipi. La memoria del giusto è unita alle lodi, dice Salomone, il sapiente. Quando un giusto è lodato si rallegrano i popoli. Come infatti nella notte, quando si accende una lucerna, la luce appare per il vantaggio e il godimento di tutti i presenti, così avviene per la vita di ciascuno dei santi, vita cara a Dio, per la loro morte beata e per la grazia donata da Dio a ciascuno per la purezza della sua vita.

mercoledì 9 luglio 2014

Sondaggio: Alto il numero degli Ortodossi in Russia, ma solo pochi vanno in chiesa e pregano regolarmente

 
Mosca, 4 luglio Interfax - La quota di cittadini russi che si considerano ortodossi è cresciuta dal 52% nel 1997 al 68% nel 2014, hanno detto i sociologi della “Public Opinion Foundation” (FOM), citando un sondaggio.
 
Secondo l'indagine condotta a fine maggio in 100 città, paesi e villaggi in 43 regioni russe e che ha coinvolto 1.500 intervistati, il 19% dei russi non si ritiene religioso, il 6% sono musulmani, e l'1% si dichiarano come cristiani di confessione non ortodossa (cattolici, protestanti, battisti uniati, ecc.).
 
L’indagine ha mostrato che solo il 13% dei credenti ortodossi va in chiesa una volta al mese o più, prende la Comunione regolarmente, conosce le preghiere della Chiesa e legge le preghiere del mattino e della sera.

sabato 5 luglio 2014

Oggi, 5 luglio 2014 il Metropolita Vladimir di Kiev e di tutta l'Ucraina si è addormentato nel Signore

Le 5 juillet 2014 Sa Béatitude le métropolite Vladimir de Kiev et de toute l'Ukraine a été rappelé à Dieu

Oggi, 5 luglio 2014 il Metropolita Vladimir di Kiev e di tutta l'Ucraina è stato richiamato a Dio all’età di 78 anni, dopo una lunga e penosa malattia.

Dona, o Signore, riposo all’anima del tuo servo addormentato!

La paternità spirituale: note di un padre spirituale athonita

dell’archimandrita Sofronio
Tratto da: Père Sophrony, La prière, expérience de l’éternité, Le Sel de la Terre/Cerf, 1998.

Padre Sofronio
 
In un modo inatteso e incomprensibile, la Provvidenza divina mi ha posto in circostanze che mi hanno permesso di essere testimone, per un lungo periodo, della vita spirituale di numerosi asceti della Santa Montagna. Alcuni di essi furono disposti a rivelarmi degli aspetti della loro vita che non avevano certamente rivelato ad altri. Ero commosso di vedere degli eletti di Dio nascosti sotto apparenze modeste. A volte, custoditi da Dio, essi non comprendevano quale benedizione ricca riposava su loro.

martedì 1 luglio 2014

Il Patriarcato di Mosca ha perso l'Ucraina e potrebbe perdere ancora di più

Un affezionato lettore mi ha segnalato questo articolo in inglese di Euromaidan Press sulla situazione in Ucraina che offre un punto di vista molto diverso dall’orda di sciocchezze in cui ci si può imbattere nel web italiano. Qualcuno certamente obietterà che è di parte. Può darsi, ma non possiamo dar credito solo alla “Pravda”.
La traduzione è mia; come sempre, abbiate pazienza!

Patriarh_Kirill[1]

Non c'è dubbio che il Patriarcato di Mosca si sia alienato molti ucraini a causa del suo sostegno alla politica del Cremlino, ma un analista di Kiev suggerisce che il suo declino in Ucraina e più in generale, riflette anche la dipendenza della sua gerarchia dal potere statale, qualcosa che non può più contare di avere in Ucraina.

A causa dell'aggressione di Mosca contro l'Ucraina, Kiev ha bloccato al Patriarca Kirill l’accesso al paese, chiara conferma che "per lungo tempo [lui e la sua Chiesa] hanno perso lo stato ucraino come partner delle relazioni ecclesiali, sostiene l’esperta di questioni religiose Tatyana Derkach.