Blog cristiano ortodosso - Spiritualità, storia, teologia, patristica, musica, arte e non solo.
Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)
martedì 30 dicembre 2014
Ci si difende con la croce, non con gli amuleti e gli incantesimi
mercoledì 24 dicembre 2014
Messaggio di Natale di Sua Eminenza Job, Arcivescovo di Telmesso, Esarca del Patriarca Ecumenico,
Dal sito del Decanato d'Italia dell'Esarcato
Al clero, ai monaci e ai fedeli
dell’Arcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale
Cari Padri, Fratelli e Sorelle amatissimi in Cristo,
anno dopo anno, l’avvicinarsi della festa della Natività di Cristo riempie di gioia i cristiani che si preparano a celebrare degnamente questa solennità. Dobbiamo rallegrarci, perché si è compiuta la profezia di Isaia: oggi, «un bambino è nato per noi, un figlio ci è dato» (Is 9,5). In verità, la festa che oggi celebriamo è la festa del Dio che si dona incarnandosi e umiliandosi per la vita del mondo. Questo è esattamente ciò che l’Apostolo Giovanni il Teologo afferma, dicendo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna» (Gv 3,16). Senza questo dono sacrificale ricevuto da Dio, l’umanità non sarebbe mai stata in grado né di conoscere veramente Dio né di unirsi a lui per quanto possibile alla natura umana e di avere accesso al Regno celeste.
mercoledì 10 dicembre 2014
San Germano I Patriarca di Costantinopoli (715 - 730)
di Peter Plank, “Der Christliche Osten” 1985 / 1
Quando verso l’anno 725 si scatenò il terribile iconoclasmo nell’Impero bizantino - che doveva durare più di un secolo senza concedere tregua alla Chiesa, al governo, alla nazione e ai cittadini - sedeva sulla cattedra della capitale un uomo che all’inizio di questa lotta fu costretto a cedere dovendo arrendersi davanti al potere dei suoi vigorosi avversari, ma che alla fine vinse grazie al suo comportamento giusto e pio e alla sua fede incrollabile. Le sue potenti preghiere, i suoi pensieri e i suoi lavori non hanno perso fino ad oggi la loro efficacia.