Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

martedì 30 dicembre 2014

Ci si difende con la croce, non con gli amuleti e gli incantesimi

Parole attualissime di San Giovanni Crisostomo, dalle "Catechesi per i neofiti" 2, 5, in questo tempo di oroscopi, cartomanti, riti scaramantici e - perché no? - anche del dio-sondaggio.
 
Che cosa ne pensi di coloro che ricorrono ad incantesimi ed amuleti oppure si legano alla testa od ai piedi monete di bronzo con l'effigie di Alessandro il Macedone? Ebbene, dimmi: siamo proprio noi che, dopo la croce e la morte del Signore, dobbiamo riporre la nostra speranza di salvezza nell'immagine di un re pagano? Non sei a conoscenza delle opere straordinarie che la croce ha prodotto?
 
Ha distrutto la morte ha sconfitto il peccato, ha svuotato l'inferno, ha debellato la potenza dei demonio. Non si deve dunque credere ch'essa possa restituire la salvezza ad un corpo? La croce ha fatto risorgere il mondo intero, e tu non le dai fiducia? Che cosa, dunque, non saresti degno di soffrire?...
 
Non ti vergogni e non arrossisci per il fatto di esserti lasciato sedurre da queste cose, dopo aver conosciuto una dottrina così sublime? Ciò che è ancor più grave, poi, è che, mentre noi cerchiamo di metterti in guardia e di dissuaderti da tutto questo, coloro che ritengono, in questo modo, di giustificarti, dicono: "Ma la donna che fa questi incantesimi è cristiana e non parla d'altro se non del nome di Dio". Ebbene. È proprio per questo che io nutro verso di lei tutto il mio odio e il mio disprezzo giacché, nel momento in cui afferma di esser cristiana, bestemmia il nome di Dio compiendo opere degne dei pagani. Anche i demoni, infatti, pronunciavano il nome di Dio, non per questo, però, cessavano di essere demoni. Nonostante si rivolgessero a Cristo, dicendo: Sappiamo chi sei: il santo di Dio (Mc. 1, 24); egli, tuttavia, li respinse con disprezzo e li scacciò.
 
È per questo che vi supplico di astenervi da una simile falsità, affidandovi a queste parole ("Io rinuncio a te, Satana") come ad un sicuro sostegno. E come nessuno di voi oserebbe scendere in piazza svestito o senza calzature, così pure non dovrai mai farlo senza prima aver pronunciato queste parole, nel momento in cui sei sul punto di, varcare la soglia di casa: Io rinuncio a te, Satana, alla tua vana ostentazione e al tuo culto, per aderire unicamente a te, o Cristo".
 
Non uscire mai, senza prima aver enunciato questo proposito: esso sarà il tuo bastone, la tua corazza, la tua fortezza inespugnabile. Ed insieme a queste parole, imprimi anche il sigillo della croce sulla tua fronte. Così, infatti, non soltanto l'uomo che incontrerai, ma neppure il diavolo stesso potrà minimamente danneggiarti, vedendoti apparire con questa armatura.

Nessun commento:

Posta un commento