Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

sabato 28 febbraio 2015

Mosca, ucciso in un agguato leader opposizione ed ex vicepremier Nemtsov

di Leonardo Coen | 27 febbraio 2015

da lfattoquotidiano.it

Il fondatore del partito liberale Parnas, ex vice primo ministro di Eltsin, freddato a colpi di pistola in pieno centro a Mosca. Nei giorni scorsi l'intervista in cui esprimeva timori per la propria vita, legati al suo attivismo contro il Cremlino. Il primo marzo avrebbe dovuto guidare la marcia di Primavera contro la guerra in Ucraina

Ilia Yashin è tra i primi ad accorrere. La polizia ha già isolato il grande ponte di pietra Zamoskvoretsk, nel cuore di Mosca. E’ quasi mezzanotte di venerdì 27 febbraio. Da quest’anno, è il giorno in cui si festeggiano i servizi segreti: strana coincidenza. A metà del ponte, s’intravede la sagoma di un corpo riverso sul marciapiede, il maglione sollevato sin quasi al collo, a scoprire il torace dove sono evidenti i fori dei proiettili (ho preferito non mostrare la foto, n.d.r.); un paio di agenti della Scientifica arrivati dal commissariato centrale della Petrovka esaminano la scena dell’agguato, culminato con un’esecuzione che Putin stesso definirà più tardi “un brutale assassinio”. Roba da killer professionisti: rapidi e precisi. Hanno abbattuto l’obiettivo, senza effetti collaterali. Cioè non hanno fatto altre vittime, nemmeno chi era con lui.

venerdì 27 febbraio 2015

L’ultima cena: Commenti di un contemporaneo alla Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo

Di Kostas E. Tsiropulos

Da Simposio Cristiano - Edizione dell'Istituto di Studi Teologici Ortodossi - San Gregorio Palamas, Milano 1991, pp. 131-139 - Trad. a cura di L. Giamporcaro

Mentre il coro canta l'Inno Trisagio il sacerdote recita a bassa voce la seguente preghiera:

O Dio Santo, che nei santi riposi, cantato dai Serafini con gli accenti dell'inno "Tre volte Santo", glorificato dai Cherubini e adorato da tutte le potestà celesti, tu che dal nulla hai tratto all'essere tutte le cose; tu che hai creato l'uomo a tua immagine e somiglianza, e lo hai adornato di tutti i tuoi doni; tu che offri sapienza e prudenza a coloro che te le domandano, non disprezzi il peccatore, ma hai istituito la penitenza a sua salvezza; tu che hai reso degni noi, umili e indegni tuoi servi, di stare anche in questo momento dinanzi alla gloria del tuo santo altare e di offrirti l'adorazione e la glorificazione che ti spettano; tu, o Signore, accetta anche dalle labbra di noi peccatori l'inno "Tre volte Santo" e visitaci con la tua bontà. Perdonaci ogni peccato volontario e involontario, santifica le nostre anime e i nostri corpi e concedici di poterti servire santamente per tutti i giorni della nostra vita. Per l'intercessione della santa Madre di Dio e di tutti i santi che in ogni tempo ti furono cari. Poiché tu sei santo o Dio nostro, e noi a te rendiamo gloria, al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli.

domenica 22 febbraio 2015

Domenica del Perdono

La “Domenica dei Latticini”, che precede l'inizio della Quaresima è chiamata anche “Domenica del Perdono”.

In questo giorno, al Vespro, tutti, a cominciare dai sacerdoti, chiedono perdono per le offese che hanno arrecato, intenzionalmente o non, e naturalmente lo concedono a quanti lo richiedono.

Dal Vespro di questo giorno ha inizio la Grande Quaresima di Pasqua.

Anch’io approfitto per chiedere a tutti voi, fratelli e sorelle, di perdonare a me peccatore e di pregare per me.

Buona e santa Quaresima a tutti!

Ieromonaco Marco

sabato 21 febbraio 2015

Dal "Commento sui salmi" di sant’Ambrogio, vescovo di Milano

Canterò con lo spirito, ma anche con l’intelligenza
 
Che cosa di più dolce di un salmo? Per questo lo stesso Davide dice splendidamente: "Lodate il Signore: è bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo come a lui conviene " (Sal 146, 1). Davvero! Il salmo infatti è benedizione per i fedeli, lode a Dio, inno del popolo, plauso di tutti, parola universale, voce della Chiesa, professione e canto di fede, espressione di autentica devozione, gioia di libertà, grido di giubilo, suono di letizia.
 
Mitiga l’ira, libera dalle sollecitudini, solleva dalla mestizia, protezione nella notte, istruzione nel giorno, scudo nel timore, festa nella santità, immagine di tranquillità, pegno di pace e di concordia che, a modo di cetra, da voci molteplici e differenti ricava un’unica melodia. Il salmo canta il sorgere del giorno, il salmo ne fa risuonare il tramonto. Nel salmo il gusto gareggia con l’istruzione. Nello stesso tempo si canta per diletto e si apprende per ammaestramento.

venerdì 13 febbraio 2015

L'offerta pura della Chiesa

Dal trattato "Contro le eresie" di sant'Ireneo, vescovo di Lione
 
L'offerta della Chiesa, che il Signore comandò di presentare in tutto il mondo, è ritenuta da Dio un sacrificio puro. ed è a lui accetta. Non che egli abbia bisogno del sacrificio da parte nostra, ma piuttosto avviene che l'offerente, se il suo dono viene accolto, riceve lui stesso gloria in ciò che offre. Infatti con il dono si manifesta verso il re sia l'onore che l'amore.
 
Volendo il Signore che noi lo offrissimo in semplicità e purità di cuore, ci ha ammonito dicendo: "Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello, e poi torna ad offrire il tuo dono" (Mt 5, 23). E’ cosa doverosa offrire a Dio le primizie delle cose create come dice anche Mosè: "Nessuno si presenterà davanti al Signore a mani vuote" (Es 23, 15), cosicché l'uomo, esprimendo la sua riconoscenza per mezzo delle cose donategli gratuitamente da Dio, riceverà l'onore che da lui proviene.

giovedì 5 febbraio 2015

Dai "Capitoli sulla perfezione spirituale" di Diadoco di Fotica, vescovo

La scienza della discrezione degli spiriti si acquista con la sapienza
 
E’ lume della vera saggezza discernere il bene dal male senza sbagliare, Quando ciò avviene, allora la via della giustizia conduce la mente a Dio, sole di giustizia e introduce nello sfolgorio infinito della scienza la mente stessa che cerca ormai con grande fiducia l'amore. E' necessario che coloro che combattono cerchino di conservare l'animo libero da interno turbamento, perché la mente, discernendo i pensieri che le si affacciano, possa conservare nel santuario della memoria quelli che sono buoni e mandati da Dio, e scacciare invece quelli che sono cattivi e suggeriti dal demonio.

domenica 1 febbraio 2015

San Gregorio Palamas: Omelia 2 sulla parabola del Signore riguardo al pubblicano e al fariseo

Oggi la Santa Chiesa entra nel tempo del Triodion in preparazione alla Santa Quaresima. La lettura evangelica sul pubblicano e il fariseo (Luca, 18, 10-14) ci mostra il primo tragurado da raggiungere per vivere bene la Quaresima (e direi TUTTA la vita Cristiana): l'umiltà. Leggiamo il meraviglioso commento di San Gregorio Palamas su questo brano evamgelico.