Blog cristiano ortodosso - Spiritualità, storia, teologia, patristica, musica, arte e non solo.
Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)
giovedì 30 aprile 2015
Il saggio ha gli occhi in fronte
venerdì 24 aprile 2015
Dal nostro padre tra i Santi Cromazio arcivescovo di Aquileia: Sulla Croce del Signore
giovedì 23 aprile 2015
Dai «Discorsi» di san Gregorio Nazianzeno, vescovo: E' cosa veramente santa pregare per i morti
giovedì 16 aprile 2015
Dal "Commento sui salmi" di sant’Ambrogio, vescovo
domenica 12 aprile 2015
MESSAGGIO PASQUALE di Sua Eminenza Job, Arcivescovo di Telmesso, Esarca del Patriarca Ecumenico
Dal sito del Decanato d'Italia dell'Esarcato
Al clero, ai monaci e ai fedeli
dell’Arcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale
Cristo è risorto!
È con gioia che la Chiesa proclama questo annuncio nel cuore della notte di Pasqua, nella quale dalle tenebre rifulge la luce, e questo a ragione, perché come ha detto san Paolo, l’Apostolo delle Genti: «Se Cristo non è risuscitato, allora la nostra predicazione è vana, e vana anche la vostra fede» (1 Cor 15, 14). In questa notte pasquale, la Chiesa canta: «Questo è il giorno della Risurrezione, genti rifulgiamo di gioia! È la Pasqua, la Pasqua del Signore. Dalla morte alla vita, dalla terra al cielo, il Cristo Dio ci ha portato. Cantiamo l’inno della vittoria!» (Canone pasquale, Ode I).
IL CRISTO È RISORTO!
San Justin Popovic Trad. A. S. in “Messaggero Ortodosso”, Roma, aprile-maggio 1986, nn. 4-5, 1-4.
In verità è risorto! E ci ha portato tutte le eterne verità. Verità sull’uomo, su Dio, sul mondo, sulla vita, sull’amore, sulla giustizia, sul peccato, sulla morte, sul paradiso, sull’inferno, sulla vittoria contro la morte, contro il peccato, contro il demonio. Egli ci ha rivelato verità eterne sul tempo, sull’eternità, sul Salvatore, sulla salvezza, in generale su tutto ciò che è necessario all’essere umano per la vita eterna nei mondi di Dio visibili ed invisibili.
Ma tutte queste verità si uniscono in una Verità complessiva, la Resurrezione del Signore Gesù Cristo, poiché essa è la vittoria sul peccato, sulla morte e sul demonio ed in tal modo l’assicurazione all’uomo della vita eterna. Così la Resurrezione del Signore comprende in sé in realtà l’intera salvezza e tutta intera la vita di ogni Cristiano. Ed essa è Resurrezione in quanto è nello stesso tempo vittoria sulla morte, sul peccato e sul demonio. Da essa sola è compiuto tutto e tutto è mostrato e tutto è dato. In essa è tutto l’Evangelo.
mercoledì 8 aprile 2015
Dalle «Omelie sul vangelo di Giovanni» di san Giovanni Crisostomo, vescovo di Costantinopoli
domenica 5 aprile 2015
Domenica delle Palme
da Alexander Schmemann, in “Le Messager Orthodoxe”, III-IV 1984; trad. J. K.
Una settimana prima di Pasqua, i credenti festeggiano la Domenica delle Palme, giorno in cui ricordano l’entrata di Gesù Cristo a Gerusalemme: entrata gloriosa e al tempo stesso piena di umiltà. Il popolo lo accoglie come un Re, con grida di gioia, agitando rami di palme, e l’Evangelo dice: “Tutta la città era commossa” (Matteo 21, 10). Ma era un Re che non disponeva di alcun potere se non quello dell’amore, non aveva da dare altro che libertà e gioia, non richiedeva che quello stesso amore, quella stessa libertà. “Ecco viene a te il tuo re pieno di dolcezza” (Matteo 21, 5). L’Evangelo cita questo testo del profeta Zaccaria, questa profezia viene letta durante l’ufficio della Domenica delle Palme. E precisamente in questo incontro fra l’umiltà e la regalità, il potere e l’amore, la gloria e la libertà, risiede il senso eterno di questo avvenimento evangelico e di questa festa che la Chiesa chiama “Entrata del Signore a Gerusalemme”.
giovedì 2 aprile 2015
Seminario: Simili ma profondamente diverse: arpa celtica e arpa classica a confronto.
Vi propongo un seminario sull’arpa molto interessante. Le due docenti sono ottime professioniste e mie amiche personali.
Sarà presente le ditta Salvi che metterà a disposizione le proprie arpe per il seminario. Per tutte le informazioni potete contattare la seguente mail o leggere sul sito dell'Istituto Vittadini di Pavia nella sezione News.
http://www.istitutovittadini.it
Le domande scadono il 13 aprile 2015
S. Giovanni Crisostomo: dal Commento al Vangelo di san Matteo, 54, 4-5
Quando noi dobbiamo essere rigenerati dal battesimo, la croce è presente; se ci alimentiamo di quel mistico cibo che è il corpo di Cristo, se ci vengono imposte le mani per essere consacrati ministri del Signore, e qualsiasi altra cosa facciamo, sempre e ovunque ci sta accanto e ci assiste questo simbolo di vittoria. Di qui il fervore con cui noi lo conserviamo nelle nostre case, lo dipingiamo sulle nostre pareti, lo incidiamo sulle porte, lo imprimiamo sulla nostra fronte e nella nostra mente, lo portiamo sempre nel cuore. La croce è infatti il segno della nostra salvezza e della comune libertà del genere umano, è il segno della misericordia del Signore che per amor nostro si è lasciato condurre come pecora al macello (Is. 53,7; cf. Atti, 8, 32).