Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

martedì 30 giugno 2015

Il vero carattere del primato di Roma: Precisazioni sulla presenza romana di Pietro

Del teologo cattolico-romano Angelo Altan
 
La tesi tradizionale nella manualistica cattolica afferma che Pietro fu vescovo di Roma per 25 anni e vi morì martire; imprigionato a Gerusalemme da Erode Agrippa nella Pasqua del 44 e liberato prodigiosamente, se ne va altrove, cioè ad Antiochia, dove si ferma per sette anni: lo affermano Origene, Eusebio di Cesarea, Teodoreto, Giovanni Crisostomo, Girolamo e Papa Leone Magno. Ad Antiochia, dopo il Concilio di Gerusalemme 1, ha un incontro burrascoso con Paolo. Scrive due epistole per i giudaizzanti d’Oriente, convertiti nella Pentecoste e muore a Roma in data imprecisata.

martedì 23 giugno 2015

Incontro annuale del Decanato d’Italia – 2015

Dal sito del Decanato d'Italia dell'Esarcato

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Giovedì 18 giugno 2015, con la benedizione di Mons. Job, si è tenuto l’annuale incontro del Decanato d’Italia dell’Arcivescovado delle Chiese Ortodosse Russe in Europa Occidentale (Esarcato del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli) nei locali dell’Eremo di San Donato (Como), dove si sta organizzando una nuova comunità del Decanato. Vi hanno preso parte tutti i sacerdoti e la gran parte del clero del Decanato, alcune mogli dei sacerdoti, gli accoliti che hanno accompagnato i preti, nonché numerosi fedeli, sia dell’Eremo di San Donato sia di altre parrocchie. L’incontro è iniziato con la concelebrazione della Divina Liturgia, a cui è seguita un’agape nel parco che circonda l’Eremo, preparata dai membri della comunità. La riunione si è svolta a seguire negli antichi locali del monastero. L’accolito della parrocchia di Roma Raffaele Guerra è stato eletto segretario dell’assemblea. In primo luogo sono stati presentati i nuovi arrivi e ciascun rettore ha relazionato sulla situazione particolare della propria parrocchia, soprattutto in relazione ai progetti in corso e a quelli da realizzare in futuro.

venerdì 12 giugno 2015

Filologia musicale e prassi esecutive

Di Gianfranco Russo, musicologo e musicista di strumenti antichi

La sezione giovanile dell'Orchestra "Academia Montis Regalis" di MondovìOrchestra "Academia Montis Regalis" di Mondovì

Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, dinamica, articolazione, ornamenti, agogica, pronuncia del testo e dei suoni.

Dal 19° secolo questi elementi sono largamente segnalati nella scrittura musicale grazie a un raffinato sistema di notazione che consente al compositore di inserire in partitura una ricca messe di informazioni e rappresenta il punto di arrivo di un percorso secolare alla ricerca di un'esauriente rappresentazione grafica per l'idea sonora. Più si risale indietro nel tempo, però, più gli ausili grafici di questo tipo si riducono sino a scomparire del tutto.

venerdì 5 giugno 2015

L’icona di Maria Santissima dei Sette Veli

Maria Santissima dei Sette Veli

Il culto dell'icona mariana, raffigurante la Protettrice di Foggia (la mia città natale! n.d.r.), è senza dubbio avvolto dal mistero considerando che, fatto alquanto singolare, nessuno mai tra i fedeli ha potuto vedere l'immagine della Vergine dipinta sulla tavola ritrovata dai pastori intorno all'anno mille.

[…] La Vergine Assunta in Cielo, della quale se ne conserva l’antica Icone, volgarmente chiamata Iconavetere, e si adora coverta da sette veli, cioè tele greche intessute di seta di varii colori, oltre le preziose fatte da divoti cittadini, una di ricamo d’oro e d’argento, e l’altra tutta d’argento, e due dei regi Napoletani della Casa d’Angiò e della casa di Hohenstauffen con le loro imprese […] (G. Calvanese, Memorie per la città di Foggia, Leone Editrice, Foggia 1991, rist. anast. 1932, pp. 74 e 75.)