Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

sabato 30 aprile 2016

Messaggio Patriarcale per la Santa Pasqua 2016

B A R T O L O M E O
PER MISERICORDIA DI DIO ARCIVESCOVO
DI COSTANTINOPOLI – NUOVA ROMA
E PATRIARCA ECUMENICO
A GTUTTO IL PLEROMA DELLA CHIESA GRAZIA, PACE E MISERICORDIA
DA CRISTO GLORIOSO RISORTO

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Fratelli e Figli amati nel Signore,

Di tutto cuore vi indirizziamo dalla sede del Patriarcato Ecumenico il saluto gioioso “Cristo è risorto!”. La Resurrezione di Cristo è il centro della nostra Fede Ortodossa. Senza la Resurrezione, la nostra fede è “vuota” (1 Cor.15,14). Il Verbo Dio con la Sua Resurrezione ha reso incorruttibile e ha stabilito l’uomo, creato a immagine di Dio, ferito  e oscurato dal peccato e gli ha dato di nuovo anche la possibilità di essere a sua somiglianza, fatto di cui era stato privato a causa della disubbidienza.

martedì 26 aprile 2016

Il vescovo Jean di Charioupolis nominato Arcivescovo dell’Esarcato delle parrocchie ortodosse di tradizione russa in Europa occidentale

Dal sito del Decanato d'Italia dell'Esarcato

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Nella riunione dello scorso 20 aprile, il Santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli ha elevato il vescovo Jean di Charioupolis, già locum tenens patriarcale, alla dignità di arcivescovo e lo ha nominato esarca patriarcale per le parrocchie di tradizione russa in Europa occidentale. In questo modo, il Santo Sinodo ha accettato e ratificato la decisione dell’assemblea generale straordinaria dell’Arcivescovado, tenutasi lo scorso 28 marzo a Parigi.

giovedì 21 aprile 2016

San Cirillo di Gerusalemme: Estratti dalle Catechesi battesimali e mistagogiche

Fondazione dell'uso del segno della croce

Non vergogniamoci della croce del Cristo, ma, anche se un altro lo fa di nascosto, tu segnati in fronte davanti a tutti, di maniera che i demoni, vedendo quel regal simbolo, fuggano via tremando. Fa' il segno della croce quando mangi e bevi, quando stai seduto o coricato, quando ti alzi, quando parli, quando cammini: in qualsiasi circostanza, insomma.

Colui il quale, infatti, è stato quaggiù crocifisso, si trova adesso nell'alto dei cieli. Se, certo, dopo esser stato crocifisso e sepolto, egli fosse rimasto nel sepolcro, allora sì che avremmo ragione di arrossire! Chi è stato crocifisso su questo Golgota, invece, dal Monte degli Ulivi situato ad oriente (cf. Zac. 14, 4), ascese al cielo (cf. Lc 24, 50).

giovedì 14 aprile 2016

Johann Sebastian Bach e “Il clavicembalo ben temperato”

 
Il clavicembalo ben temperato (il titolo originale in tedesco è “Das Wohltemperirtes Clavier, oder Praeludia, und Fugen durch alle Tone und Semitonia”) – una delle opere più note del grande Kapellmeister Bach - è una raccolta in due volumi di preludi e fughe composte in tutte le 12 tonalità maggiori e minori. In realtà il termine "clavier" non indica in modo specifico il clavicembalo, ma semplicemente "tastiera", quindi qualunque strumento a tastiera. Tuttavia, i preludi e le fughe del “Clavicembalo ben temperato” vengono eseguiti normalmente al clavicembalo o al pianoforte. Tra i due volumi dell’opera intercorre un intervallo di 22 anni. Infatti, il primo libro fu composto scritto nel 1722 mentre Bach era a Köthen; il secondo fu composto nel 1744, mentre si trovava a Lipsia.