Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

giovedì 30 marzo 2017

17 / 30 marzo: san Patrizio (Naomh Padraig), patrono d’Irlanda

Di Antonio Borrelli

«Arrivato in Irlanda, ogni giorno portavo al pascolo il bestiame, e pregavo spesso nella giornata; fu allora che l’amore e il timore di Dio invasero sempre più il mio cuore, la mia fede crebbe e il mio spirito era portato a far circa cento preghiere al giorno e quasi altrettanto durante la notte, perché allora il mio spirito era pieno di ardore».

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domenica 26 marzo 2017

Quarta domenica di Quaresima - di san Giovanni Climaco

di Roberto Pagani

La quarta domenica della Grande Quaresima è incentrata su san Giovanni Climaco, monaco delle cui origini si hanno scarse notizie, vissuto nella prima metà del VII secolo e divenuto egumeno del famoso monastero del Sinai dedicato a santa Caterina. Più che sulla figura di Giovanni, il tema quaresimale è incentrato sui contenuti dell’opera più famosa di Giovanni, la Scala del Paradiso, che, scritta in greco, fu da subito tradotta in latino, siriaco, armeno, arabo e slavo.

domenica 19 marzo 2017

Terza domenica di Quaresima – Stavroproskýnesis

di Roberto Pagani

La terza domenica della Grande Quaresima è un punto di svolta nel cammino, sotto diversi punti di vista. In questo contesto, è estremamente significativo il Synaxarion che descrive il senso della festa. Il Triodion, libro liturgico che contiene gli uffici quaresimali, attribuisce a Niceforo Callisto Xanthopulos i sinassari che ne spiegano le feste, la loro origine e la loro disposizione nel calendario liturgico. Egli è un prete della “Grande Chiesa” vissuto all’inizio del XIV secolo, conosciuto anche con il nome monastico (Nilo), probabile autore anche dei Sinassari per il santorale, tradotti in greco volgare e stampati a Venezia nel XVII secolo.

domenica 12 marzo 2017

Seconda domenica di Quaresima - di san Gregorio Palamàs

di Roberto Pagani

La seconda domenica della Grande Quaresima è intitolata a san Gregorio Palamàs, monaco del Monte Athos e poi arcivescovo di Tessalonica che visse nella prima metà del XIV secolo. Teologo che ha saputo unire una raffinata formazione nella Costantinopoli dei Paleologi ad una intensa vita di preghiera condotta a più riprese sul Monte Athos. Al di là di quella che può essere una sua originalità, è sicuramente l’ultimo grande teologo bizantino prima della caduta di Costantinopoli in mano ai turchi che avverrà a meno di cento anni dalla sua morte. Egli ricapitola e sintetizza la teologia dei padri greci, riprecisando il rapporto tra l’inaccessibilità della Sostanza divina e la partecipabilità delle Energie divine. Nei manoscritti abbiamo traccia anche del titolo che la seconda domenica portava precedentemente alla sua consacrazione attuale, ovvero la memoria del santo martire Policarpo, vescovo di Smirne. Attraverso il Typikon della Grande Chiesa cui abbiamo già fatto riferimento, sappiamo che in questa seconda domenica, subito dopo la lettura evangelica alla Divina Liturgia si leggeva l’appello ai catecumeni. Il testo di tale appello era riportato in un manoscritto dell’XI secolo che, presente nella biblioteca reale di Dresda e trasportato poi in Russia dopo la seconda guerra mondiale, oggi risulta introvabile. Fortunatamente possiamo accedervi attraverso una traduzione russa che un noto liturgista ha pubblicato all’inizio del XX secolo.

domenica 5 marzo 2017

Prima domenica di Quaresima - il Trionfo dell’Ortodossia

di Roberto Pagani

Può risultare interessante dar una visione storica d’insieme sulla Grande Quaresima bizantina, al fine di poterne meglio cogliere la struttura intrinseca con le varie stratificazioni accumulatesi nel corso del tempo. Mentre è possibile analizzare la liturgia di Gerusalemme a partire dal IV sec. in avanti, per quanto riguarda Costantinopoli e la liturgia bizantina questo non è possibile, e lo è a maggior ragione per l’anno liturgico. Se è vero che la nostra più antica tradizione manoscritta è un Euchològion contenente le preghiere sacerdotali che risale all’VIII sec. ed è stato copiato nell’Italia meridionale, la nostra migliore fonte per l’anno liturgico a Costantinopoli è il Typikòn di Santa Sofia che si può far risalire alla fine del X sec., copiato da manoscritti provenienti da Gerusalemme (X sec.) e Patmos (fine IX sec.).